I MAESTRI DELLA BANDA DI ACQUAVIVA |
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Giovanni De Marinis, nato ad Acquaviva l'8 settembre 1787 fu il primo direttore della nostra banda municipale. Studio musica sotto la guida del Maestro Cappella, canonico Don Vito Paolo Rubino. Continuo i suoi studi a Napoli nel conservatorio della Pietà dei Turchini. Arruolatosi nella grande armata di Napoleone fece la campagna di Spagna nella qualità di Capo Musica del reggimento. Ritornato in patri fu Maestro di Cappella nella mostra Regia Basilica Palatina. In seguito, con l'aiuto di don Francesco Viola, anch'egli acquavivese, prese la direzione del concerto musicale. Forse è grazie a lui se l'importanza della Banda di Acquaviva delle Fonti è andata crescendo sempre di più di decennio in decennio sotto la direzione di Maestri Veri. Giuseppe Festa, nato a Trani nel 1771 fu Maestro di Cappella del teatro San Carlo di Napoli. Violinista di valore, diede concerti a Parigi e compose musica per violini. Ebbe la direzione della nostra banda dal 1825 al 1831. Domenico Tritto, nato ad Altamura nel 1766, figlio del musicista Giacomo. Si pensa sia stato alla direzione della nostra banda dal 1832 al 1840. scrisse opere teatrali e musica sacra come La parola di cuore, Il trionfo di Traiano, e varie cantate. Francesco Vacca, nato a Bitonto, fu alla direzione della banda dal 1841 al 1858. Vacca aveva composto una marcia che la banda eseguiva a conclusione dei festeggiamento della Madonna di Costantinopoli, dopo l'ultimo spettacolo pirotecnico. Man mano che la banda girava il paese, gli strumentisti lasciavano il loro posto per rientrare nella dimora. Rimaneva da ultimo il suonatore di flauto, il quale riassumeva i motivi dei colleghi, nella marcia di chiusura. La gente, pur di ammirare il virtuosismo del suonatore di flauto, dimenticava la stanchezza e si godeva applaudendo gli ultimi sprazzi della festa. Enrico Ferrante, nato a Grumo Appula, fu alla direzione della banda dal 1859 al 1866. durante gli anni della sua direzione fece costruire a spese del comune due carri da 18 posti ciascuno, per il trasporta dei musicanti e dei bagagli nei paesi dove era chiamata la banda, fatti in maniera da consentire la preparazione della minestra in viaggio. Antonio Quaranta, nato Ceglie del Campo l'8 settembre del 1847, si diplomo nel conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. Appassionato cultore di musica sinfonica, fece onore ad Acquaviva e a se stesso dirigendo giovanissimo il nostro Concerto Musicale dal 1867 al 1877. Riscosse lusinghieri consensi e meritati successi e lascio oltre 50 composizioni, tra le quali bellissime marce funebri che fanno tutt'ora parte del repertorio della banda. Cosimo Pazienza, nato a Bitonto, nel 1878 fu chiamato a direzione della banda che tenne fino al 1881. Dopo la per ragioni politiche, la banda si divise in due: la grande diretta dal Maestro Filippo Cortese e la piccola diretta da Francesco Squicciarini. Filippo Cortese, nato a Giovinazzo nel 1838, fu organista nella cattedrale e concertatore dal 1882 al 1889 della banda grande. Quando per impegni che aveva nella cattedrale era impossibilitato a dirigere la banda, la faceva dirigere al suo capobanda Marino Caporusso. Francesco Squicciarini, nato in Acquaviva delle Fonti il 14 Luglio 1832, primo clarinetto della nostra banda, fu ritenuto il miglior clarinetto della regione. Alla partenza del Maestro Pazienza, con la divisione della banda nel 1882, prese la direzione della cosiddetta banda piccola. Giovanni Squicciarini, nato in Acquaviva il 15 febbraio del 1884, ebbe la prima educazione musicale dal padre Francesco. Si diplomo in pianoforte e strumentazione per banda nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, allievo prediletto di Amilcare Ponchielli. Appena diplomatosi, nel 1886 cominciò a dirigere, dapprima in collaborazione con il padre e poi da solo, la banda piccola detta «Banda Squicciarini». Fu direttore di notevole competenza e bravura, Maestro di elevata cultura musicale e ottenne una discreta notorietà anche se un carattere irascibile gli alienò la simpatia di quanti l'ammiravano per le sue capacità artistiche. Dopo la morte del Maestro Cortese, le autorità comunali e gli amatori della musica si adoperarono facendo opera di pacificazione tra le due bande che si fusero finalmente sotto la direzione del Maestro organista della cattedrale Carlo Sessa. Carlo Sessa, nato a Trani nel gennaio 1843, si diplomò nel conservatorio di San Pierto Maiella di Napoli nel 1887 e scrisse nello stesso tempo la sua prima opera comica in due atti: «Un marito vecchio». Nel 1890 vinse il concorso per la nomina a Maestro di Cappella nella nostra basilica palatina. Appena giunto ad Acquaviva si adoperò per la riunificazione delle due bande in unico complesso artistico. Nel 1895 lasciò provvisoriamente la direzione artistica al Maestro Giovanni Antonucci per partecipare al concorso internazione dei compositori di musica in Bruxelles, dove si meritò la medaglia e la bacchetta d'oro per le sue opere «Re Manfredi» e «Cuor di Marinaro». Ritornò dopo un anno e mantenne la direzione della banda fino al 1895. Giovanni Antonucci, nato a Bitetto il 9 Marzo del 1843, fu chiamato a dirigere la banda per la stagione artistica 1895 in sostituzione del Maestro Carlo Sessa recatosi a Bruxelles. Riccardo Costantino, nato a Chieti nel 1861, lasciò nel 1897 la direzione della Banda di Montemesola (TA) per l'alto onore, come egli diceva, di dirigere il concerto musicale di Acquaviva delle Fonti. La sera del suo debutto, il 3 Marzo del 1897 in occasione della festa della in onore della Madonna di Costantinopoli, il pubblico, abituato alle esecuzioni del suo predecessore Carlo Sessa, rimase deluso. La sera stessa partì per Pianella (Pescara) per dirigere quella banda. Emilio Rivera, nato a Salerno il 17 Novembre del 1871, studiò al conservatorio San Pietro a Mariella di Napoli. Uscito dal conservatorio diresse la banda del Riformatorio V.E. di Napoli e poi di Torre Maggiore (Foggia). Chiamato a dirigere la nostra banda, arrivò il 10 marzo 1897 accolto dai più affezionati e autorevoli amatori della musica. I meriti artistici di questo Maestro furono così rilevanti da assumere nel ricordo di chi gli fu vicino valori di leggenda. Il 2 luglio del 1898, alla fiera di Torino, davanti ad una commissione giudicatrice meravigliata e scettica per la scarsa notorietà di questa Banda di provincia, eseguì in maniera impaccabile il «Saul» di Bazzini, pezzo d'obbligo della manifestazione. Sin dalle prime battute la giuria e il pubblico cominciarono a dare segni di approvazione, che poi sfociarono in un applauso sentito e spontaneo già prima della fine del pezzo. Il giorno successivo la duchessa Letizia, figlia di Amedeo Duca d'Aosta, precedendo l'annuncio ufficiale del presidente della giuria, comunicò la vittoria della nostra banda. A tale notizia il Maestro svenne per la commozione. Seguirono grandi esibizioni e trionfali successi. In seguito alla notorietà acquisita, un manager americano volle insistentemente il Maestro a New York per dirigere una banda italiana. Abbagliato dal richiamo dei dollari e abbindolato da cinici intermediari, la sera del 10 maggio 1902, dopo la festa di San Nicola di Bari, il Maestro Rivela partì per l'America portandosi dietro anche gli spartiti di proprietà del Comune. Antonio Di Janni, nato a Barletta l'8 gennaio 1867 si diplomò al conservatorio San Pietro a Mariella di Napoli. Diresse la Banda di Cava dei Tirreni, di Maiori e Pescina. Giunse ad Acquaviva il 13 giugno 1902. Al suo arrivo riprese i concerti con la banda e incrementò la Scuola di Musica, solida base del nostro concerto musicale. A fine stagione del 1909 lasciò la direzione della banda per andare a dirigere quella di Frattamaggiore. Antonio Mercaldo, nato a Cervinara (Av) il 26 maggio 1864, a 20 anni si era gia diplomato presso il conservatorio San Pietro a Mariella di Napoli. Fu direttore della Banda di Pescina (Aq) rinominata, sotto la sua direzione, «Leonessa d'Abruzzo». Arrivò ad Acquaviva nel gennaio del 1910, ma la sua permanenza durò solo un anno, a causa della mancata sintonia con il suo capobanda Liborio Ferrulli. Tommaso Ferrante, nato a San Giovanni Rorondo il 9 novembre 1887, arrivò ad Acquaviva alla fine di marzo del 1911. Durante la direzione del Maestro Ferrante, la banda fece numerose tournée, ricevendo grandi apprezzamenti ovunque si esibisse. Il Maestro Ferrante mantenne la direzione fino al 1913. Augusto Giuliani, nato a Chieti il 13 novembre 1868, si diplomò nel Reale Istituto Musicale Luigi Cherubini di Firenze. Venne ad Acquaviva e diresse la banda per la sola stagione del 1914. Chiamato ad esibirsi a Costantinopoli, in Turchia, in seguito discordie e litigi tra i musicanti fu costretto a far rientrare la banda anzitempo disattendendo impegni presi per una serie di concerti in America. Queste discordie e polemiche si protrassero fino alla fine della stagione artistica, costringendo il Maestro Giuliani a lasciare la direzione della banda. Guglielmo Daniero, nato a Roccella Jonica (RC) il 15 novembre 1881, studiò al Liceo Musicale di Santa Cecilia in Roma. Vinse nel 1915 il Concorso per la direzione della Banda di Acquaviva della Fonti che si tenne a Roma. La mantenne però solo per pochi mesi a causa dell'ordine di mobilitazione generale. Tuttavia in questo breve periodo dette la dimostrazione di essere un grande Maestro degno dei suoi predecessori e della Banda di Acquaviva. La sera del10 maggio 1915, dopo la festa di San Nicola di Bari la banda dovette rientrare in sede per la notificazione delle cartoline precetto a diversi musicanti. Anche il Maestro Daniero partì il giorno successivo e purtroppo non tornò più. Fino all'autunno del 1918 la banda fu affidata al capobanda Giuseppe Cocchieri, senza alcuna direzione artistica in antagonismo con la banda piccola, diretta dal capobanda Liborio Ferrulli. Pietro Marincola, nato a Pizzo di Calabria il 2 aprile 1884, studiò al conservatorio San Pietro a Mariella di Napoli. Fu dapprima direttore della Banda di Paternò (CT) e poi di quella dell'Istituto Carlo III di Napoli. Al concorso di Roma fu secondo in graduatoria, preceduto da Guglielmo Daniero. Dopo la morte in guerra del Maestro Daniero fu chiamato a dirigere la nostra banda. Giunto ad Acquaviva nel gennaio del 1919, fece opera di pacificazione tra i componenti delle due bande, divisi dal 1915. Fu giudicato un ottimo Maestro, dotto in musica e composizione di marce. Ne scrisse di numerose bellissime, che vengono tuttora eseguite dai migliori complessi bandistici. In seguito ad antipatie personali e un po' per ragioni politiche, l'amministrazione comunale non ritenne opportuno riconfermarlo per l'anno 1921. Rosario Misasi, nato a Catanzaro il 3 ottobre 1879, studiò violino e composizione a Napoli. Fu direttore della Banda di Savona e ricoprì nel 1915 la carica di Regio Ispettore per la riforma delle bande militari del Governo turco, con sede a Bagdad, su incarico del ministero della guerra. Ha scritto numerose marci trionfali, funebri, due sonate per violino e pianoforte, cori, quartetti per archi. Sono rimaste famose le due trascrizione di opere liriche e sinfoniche per grandi concerti bandistici, scritte su incarico della casa editrice Ricordi di Milano. Giunse ad Acquaviva nel febbraio del 1921 e subito incrementò la locale Scuola di Musica che affidò al Maestro Giovanni Squicciarini in pensione. Nel 1949, dopo un lungo e glorioso periodo di successi, il Maestro, pur di assicurare la direzione della banda al figlio, si dedicò alla scuola di musica. Giovanni Astrita Misasi, nato a Gaeta il 5 dicembre 1907, si diplomò al conservatorio San Pietro a Mariella di Napoli. Fu il più giovane Ispettore delle Bande dell'Esercito, per aver vinto un Concorso Nazionale per un unico posto. Dal 1949 prese la direzione del nostro Concerto Musicale succedendo al padre. Negli anni successivi, anche per il disinteresse degli Amministratori Comunali, trasformò quel complesso secolare voluto dai nostri antenati in una banda commerciale. Sostituì molti degli elementi locali con forestieri che, salvo pochi, non avevano né passione né grazia. Nel 1956 la banda ebbe l'ambitissimo onore di rappresentare l'Italia al Concorso Internazionale Bandistico che ebbe luogo tra il 27 giugno e il 2 luglio a Varallo Sesia (Vercelli). Al termine della prima esibizione, in seguito alle proteste di componenti delle altre bande che erano dei dilettanti, furono esclusi dalla gara, dichiarati fuori concorso e dovettero accontentarsi della «Coppa d'Onore Città di Varallo Sesia». Intanto i rapporti con l'Amministrazione Comunale cominciarono a deteriorarsi. La sera del 10 novembre 1960 il Maestro Misasi fu licenziato con l'accordo che se gli fossero state concesse le partiture e il materiale della banda, richiesta accordata, avrebbe rinunciato a rimostranze in piazza. Invece, sostenuto da alcuni politicanti, nel 1961 ricostituì nella piazza una sua banda in antagonismo con quella comunale, che mantenne in vita fino al 14 settembre 1977, quando fu abbandonato dai suoi sostenitori, che avevano perso ogni interesse nei suoi confronti. Giuseppe Chielli, nato a Noci (BA) il 24 gennaio 1924, si diplomò al conservatorio «Niccolò Piccinni» di Bari. Fu direttore della Banda di Castellana Grotte e di quella di Noci. Prese la direzione del nostro Civico Concerto Musicale il 6 dicembre 1960. In circa 2 mesi, grazie al suo entusiasmo, al suo valore ed alla sua passione, organizzò un corpo musicale. Debuttò il 5 marzo 1961 con un'esecuzione fu impeccabile, nonostante critiche da strapazzo di alcuni paesani dell'altra fazione. A buon diritto, alla festa di S. Giuseppe in marzo a San Marzano, fu scelta da una commissione dell'Associazione delle Bande Italiane (AMBIMA) a rappresentare l'Italia al Concorso Internazionale di Stoccolma. Il 25 giugno, nella sala dei concerti, tra autorità, intenditori ed appassionati, la banda salì sul palco eseguendo in maniera perfetta la Cavalcata delle Walchirie e il Lohengrin di Wagner, scatenando l'applauso frenetico di una folla entusiasta. Quando il Presidente della Confederazione annunziò il Civico Concerto Musicale di Acquaviva delle Fonti primo classificato, si sentì gridare «Viva l'Italia» in tutte le lingue europee. L'esibizione fu osannata da tutti i quotidiani della Svezia. In seguito alle continue e vergognose speculazioni politiche che divamparono negli anni successivi, alla fine della stagione artistica del 1966, il Maestro Chielli non volle rinnovare il contratto con l'amministrazione comunale e decise di andare a dirigere la Banda di Bagnara Calabra. Dopo 169 anni di vita gloriosa, il corpo musicale di Acquaviva delle Fonti venne sciolto. Il Maestro Raffaele Miglietta, nel 1975, ricostituisce la Banda di Acquaviva senza il patrocinio dell'amministrazione comunale e la dirige nei due anni successivi. In seguito i Maestri Loscalzo e Cammarano utilizzarono il nome di «Acquaviva Bandistica» facendo del loro meglio per dare alla banda un tono superiore come voleva la tradizione. Mario Liguori, nato a Salerno il 22 novembre 1934, si diplomò presso l'Istituto Musicale «Umberto I» di Salerno. Giunse ad Acquaviva nel corso della stagione artistica 1955. fece parte della Banda diretta da Misasi come solista di flicorno tenore fino al 1962. Nel 1982, sostenuto da un gruppo di amatori, presentò il complesso bandistico «Don Cesare Franco» di Acquaviva delle Fonti. Durante il periodo della sua direzione, durata fino alla sua morte il 4 settembre 1998, vinse numerose targhe, premi e riconoscimenti.
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dalla «Storia della Banda Musicale di Acquaviva delle Fonti» |
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